Venerdì Santo 10 aprile, il nostro Arcivescovo Mons. Andrea Bellandi, impartirà la benedizione per gli ammalati con la Spina Santa davanti all’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” per poi attraversare la città e arrivare alla Cattedrale di Salerno, dove alle ore 15.00 è prevista una preghiera nella Cattedrale, nell’ora della morte di Gesù. S.E. Mons. Andrea Bellandi, da solo, chiederà al Signore di liberarci da questa pandemia.
La Spina Santa è una delle reliquie più importanti della cristianità e viene conservata a Giffoni, dove è oggetto di un’antica devozione. La Spina Santa, è stata staccata dalla corona che cinse il capo di Cristo sulla Croce ed è giunta nel cuore dei Monti Picentini nel medioevo.
Conservata per secoli a Costantinopoli dove l’aveva portata Santa Elena, la corona venne trasferita a Parigi il 2 agosto del 1239 da Luigi IX. Una delle sue spine, alla fine del 300, venne donata da Carlo IV a Leonardo De Rossi che la portò al suo paese natale: Giffoni. Padre Leonardo De Rossi da Giffoni fu una figura notevole della Chiesa del XIV secolo. Francescano, professore dello studio generale di S. Lorenzo Maggiore a Napoli e dell’Università di Cambridge, venne eletto Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori dal capitolo di Tolosa del 1373.
Operò durante lo scisma d’occidente e venne nominato Cardinale dall’antipapa Clemente VII, titolo di cui fu poi spogliato da Urbano VI che, anni dopo, lo avrebbe confermato nel cardinalato. La Spina Santa è stata custodita nel convento di San Francesco fino al 1808, anno della sua soppressione, dopo pochi mesi dalla quale venne affidata alla Chiesa dell’Annunziata.
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